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I sistemi di sollevamento hanno una lunga storia di sviluppo che risale a molti secoli fa. L’evoluzione dei sistemi di sollevamento è stata influenzata dalla necessità umana di sollevare oggetti pesanti o di compiere lavori in luoghi elevati.

Negli ultimi anni, inoltre, è cresciuta enormemente l’attenzione ai potenziali rischi per la salute dell’uomo causati dalla movimentazione manuale dei carichi. I principali fattori di rischio sono rappresentati da tutte le situazioni in cui il carico risulta troppo pesante da sollevare, ingombrante o difficile da afferrare, in equilibrio instabile o maneggiabile solo in pose scorrette.

Le varie problematiche riscontrate nel tempo, tra cui la graduale e definitiva usura dell’apparato muscolo-scheletrico e la possibilità di riportare lesioni o fratture con carichi troppo pesanti e difficilmente sostenibili, hanno portato alla ricerca di soluzioni alternative e allo sviluppo di impianti professionali per il sollevamento di materiali.

Qualche esempio..

GRU A BANDIERA

La gru a bandiera è composta da un braccio che compie una determinata rotazione intorno a un perno e copre quindi un’area di lavoro semicircolare. È la soluzione più economica, semplice e pratica utilizzata generalmente per servire singole postazioni di lavoro. La bandiera presenta, inoltre, un paranco elettrico a catena che si sposta lungo il braccio. La traslazione può essere manuale, elettrica o meccanica a seconda delle specifiche necessità e richieste dell’azienda.

CARROPONTE

Per esigenze di sollevamento di carichi elevati, viene solitamente realizzato un carroponte (o gru a ponte) ad azionamento elettrico e senza limiti di portata. Questa soluzione consente di realizzare ponti fino a 32 mt di scartamento con una portata di 60 ton.

PARANCHI PER GRU

Paranchi elettrici, pneumatici e manuali a catena o a fune per soddisfare in modo ottimale tutte le richieste di movimentazione carichi.

ACCESSORI SOTTOGANCIO

Per accessori sottogancio si intendono tutti quei dispositivi che vengono collegati al gancio del paranco per facilitare le operazioni di sollevamento; rientra in questa categoria un’ampia gamma di accessori, tra i quali quelli maggiormente forniti sono bilancini, sollevatori a depressione (o sollevatori a soffietto), ventose e pinze.

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Le principali attività sono quelle della progettazione, della vendita e dell’installazione di Gru, Carriponte e di tutti quegli accessori sottogancio utili alla movimentazione dei carichi pesanti.

Gli accessori di sollevamento devono riportare per legge un’etichetta o una marcatura con l’identificazione del materiale, necessaria per l’uso in sicurezza, e il carico massimo di lavoro o di esercizio (noto anche come WLL, Working Load Limit). Per gli accessori su cui non è possibile riportare queste indicazioni, si ricorre a una placca o a una targa, fissata sull’accessorio in oggetto.

Queste indicazioni devono essere perfettamente leggibili e collocate in punti in cui non rischino di sbiadirsi o di scomparire causa usura, né dove possano compromettere l’uso o la resistenza del singolo accessorio.

Le indicazioni obbligatorie per legge sugli accessori di sollevamento possono variare da paese a paese e dipendono dalle normative e dagli standard di sicurezza vigenti. Tuttavia, in generale, alcuni requisiti comuni possono includere:

Marcatura CE: Gli accessori di sollevamento devono essere contrassegnati con il marchio CE, che indica la conformità ai requisiti di sicurezza e prestazioni stabilite dalla legislazione dell’Unione Europea. Questo requisito si applica per i prodotti venduti nell’UE e in alcuni paesi che adottano standard armonizzati europei.

Carichi massimi di lavoro: Gli accessori di sollevamento devono essere chiaramente contrassegnati con la loro capacità di carico massima consentita in modo che gli utenti sappiano quanto peso possono sollevare in sicurezza.

Identificazione del produttore: Dovrebbero essere indicati chiaramente il nome o il marchio del produttore e le informazioni di contatto per identificare la provenienza del prodotto.

Istruzioni per l’uso: Gli accessori di sollevamento devono essere accompagnati da istruzioni dettagliate sull’uso sicuro e corretto del prodotto.

Data di fabbricazione: Ogni accessorio di sollevamento dovrebbe essere contrassegnato con la data di fabbricazione in modo che gli utenti possano tenere traccia dell’età del prodotto e della sua vita utile.

Identificazione univoca: Gli accessori di sollevamento dovrebbero avere un numero di serie o un codice di identificazione univoco per facilitare la tracciabilità del prodotto.

Norme di sicurezza applicabili: Gli accessori di sollevamento devono conformarsi a specifiche normative e standard di sicurezza, come ad esempio le norme EN (European Norms) o ISO (International Organization for Standardization), a seconda delle regioni in cui sono commercializzati.

Certificati di conformità: Il produttore dovrebbe fornire i certificati di conformità del prodotto ai requisiti di sicurezza applicabili, se richiesti.

Manutenzione e ispezione: Dovrebbero essere fornite informazioni sulle procedure di manutenzione e ispezione periodica dell’accessorio per garantirne la sicurezza e l’affidabilità nel tempo.

Tutti gli accessori di sollevamento che non presentano queste indicazioni, a prescindere dal loro stato di manutenzione e di funzionamento, devono necessariamente essere messi fuori servizio. Inoltre, successivamente, devono essere accuratamente esaminati. Potranno essere usati di nuovo soltanto quando verrà ricollocata la targa o l’etichetta identificativa.

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Le fasce di sollevamento sono molto utili soprattutto per sollevare o spostare mezzi pesanti e i vari attrezzi che si utilizzano per il lavoro.

LE APPLICAZIONI DELLE FASCE DI SOLLEVAMENTO

Questi cinghie, corde e ancoraggi possono essere utilizzati anche come brache per gru. Esistono dei prodotti molto specifici a seconda del peso che devono reggere. Per esempio ci sono le fasce di sollevamento per gru di mt 3 e di portata di 1000 kg. Fra le altre applicazioni, per esempio, i professionisti usano queste cinghie anche per sollevare e spostare mobili. Risultano dei prodotti molto utili in diverse situazioni.

Tutto sta naturalmente nello scegliere le cinghie più adeguate alle attività che si devono svolgere, garantendosi così molti vantaggi. È molto importante non utilizzare mai una braca che non riporta l’etichetta ufficiale, la quale, secondo le norme, ha uno specifico colore che indica il tipo di materiale e la portata massima che può essere sollevata.

LE TIPOLOGIE DI FASCE DI SOLLEVAMENTO

Possiamo trovare in commercio vari tipi di cinghie per sollevamento carichi. Ci sono brache e catene e fasce di sollevamento ad anello.

La braca ad anello, in particolare, ha delle speciali funzioni che si rivelano grazie alla stabilità ottimale che riesce a garantire. Questi prodotti sono caratterizzati dalla presenza di funi in acciaio, che devono essere obbligatoriamente conformi alle norme specifiche di riferimento. In particolare si tratta della normativa ISO 2408. Le funi hanno alle loro estremità dei ganci che consentono di collegarsi ai carichi pesanti che devono essere sollevati.

Esistono comunque diversi materiali che possono essere utilizzati per i diversi usi. Infatti per esempio ci sono anche le brache di sollevamento in poliestere, che vanno utilizzate a seconda delle dimensioni e della portata dei carichi.

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Le nostre attività principali sono quelle della progettazione, vendita ed installazione di Gru e Carriponte, e di tutti gli accessori sotto gancio utili alla movimentazione dei carichi pesanti.

In foto, FASCE IN POLIESTERE A NORMATIVA EUROPEA CE