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Se avviene un incidente con la gru a bandiera è in primis un problema di installazione o una superficialità nel fermare il materiale da spostare, soprattutto se il materiale deve essere sollevato.

La gru a bandiera rientra tra le apparecchiature di sollevamento frequentemente impiegate in ambito industriale, in svariati settori. Per garantire l’installazione delle gru a bandiera nel luogo in cui dovranno essere utilizzate bisogna eseguire preliminarmente le seguenti operazioni:

Preparazione del luogo

Accertare l’adeguatezza e l’idoneità delle strutture di sostegno/supporto. Nonché delle superfici di fissaggio. Ad esempio plinti, pilastri, pareti, pavimentazioni, corpi macchina, ecc.

Occorre predisporre la relativa documentazione di idoneità sottoscritta da un ingegnere esperto (secondo norma ISO 9927-1). Inoltre è necessario verificare l’assenza di difetti palesi della gru a bandiera.

Verificare l’adeguatezza degli spazi di manovra a disposizione, soprattutto se operano in aree in cui sono presenti altre gru o altre macchine operatrici.

Verificare l’idoneità ed il corretto funzionamento dell’impianto elettrico di alimentazione di rete.

Predisporre le attrezzature per l’imbracatura ed il sollevamento delle masse per le prove di carico.

Installazione

L’installazione di una gru a bandiera, se non correttamente eseguita, può comportare gravi rischi per la sicurezza del personale, esposto in fase di montaggio e/o di utilizzo. Questa deve essere affidata ad installatori specializzati, dotati di comprovate conoscenze ed esperienza nel campo degli apparecchi di sollevamento.

Messa in servizio

L’installatore deve portare a termine le attività di messa in servizio accertandosi che tutti i dispositivi di sicurezza previsti siano correttamente installati. Nonché rispondenti alle esigenze operative del caso e provvedendo, se necessario, alla loro regolazione. Si tratta, insomma, di una sorta di collaudo.

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Spesso nei luoghi di lavoro si utilizzano gru a bandiera con rotazione del braccio che può essere manuale o elettrica. Ci possono essere gru a bandiera a mensola o gru a bandiera a colonna. Tipicamente le portate non sono troppo grandi, si parte in media dai 125 kg fino ad arrivare a circa 2000 kg. Portate maggiori, dell’ordine di 10.000 kg o più sono tipiche dei carriponte.

Proprio questo tuttavia porta a considerare queste macchine come un qualcosa di meno rischioso rispetto al carroponte.

I principali possibili rischi

Nonostante la macchina disponga di tanti sistemi di sicurezza, c’è comunque il rischio di potersi fare male.  Ebbene il principale fattore di rischio è quello legato alla caduta di materiale dall’alto.

Caduta materiale dall’alto

Questa può essere determinata da una serie di cause come:

  • cedimento della struttura su cui è installato l’elevatore
  • non corretta installazione dell’elevatore a bandiera
  • collasso della struttura della gru a bandiera per cedimento strutturale, ad esempio dovuto a carente manutenzione
  • errori di manovra durante il sollevamento di carichi
  • movimentazione di carichi non correttamente imbracati o contenuti

Per prevenire tale rischio occorre verificare la struttura su cui si installa la gru a bandiera rispettando le istruzioni del fabbricante, in merito alle sollecitazioni prodotte dall’elevatore. Occorre inoltre rispettare le indicazioni del fabbricante relative alle regole di installazione e uso, sui controlli, ance strutturali, e sulla manutenzione, specie per funi, finecorsa e freno.

Il rischio di caduta di materiale dall’alto dovuto alla movimentazione di carichi deve essere limitato attraverso l’uso corretto degli accessori di sollevamento, compresi i contenitori. L’urto del carico contro strutture fisse deve essere evitato sollevando, materiali di dimensioni contenute.

Rischio elettrico

Il rischio elettrico è determinato dall’installazione non corretta dell’impianto elettrico e dell’impianto di messa a terra. L’esecuzione degli impianti citati deve essere affidata ad un installatore abilitato, in grado di rilasciare la dichiarazione di conformità dell’impianto.

Scivolamenti e cadute a livello

La zona in cui opera l’addetto deve essere mantenuta sgombra da materiale vario che possa provocare inciampo o ostacolare i movimenti necessari allo svolgimento del lavoro previsto. Occorre rimuovere tempestivamente dal piano di calpestio eventuale materiale o liquidi in genere. Il luogo di lavoro deve inoltre ricevere luce sufficiente a garantire il normale svolgimento delle attività. Mantenere la zona di lavoro sgombra e pulita consente, infine, di evitare urti, colpi e impatti, permettendo una piena visibilità e libertà di movimento.

Scegli tra le varie soluzioni disponibili, gru a Bandiera a Braccio girevole, con possibilità di essere installate su colonne esistenti o colonne realizzate da noi su richiesta del cliente. Scegli Fap Srl.

Carriponte e paranchi sono gli apparecchi meccanici maggiormente utilizzati da parte delle aziende per la movimentazione di carichi pesanti.

Come usarli in sicurezza?

Le indicazioni più importanti per l’utilizzo di carriponte e paranchi in sicurezza includono:

I carroponti, che scorrono su rotaie, devono essere dotati alle estremità di corsa di tamponi di arresto o respingenti adeguati per resistenza e azione ammortizzante alla velocità e alla massa del mezzo mobile, con un’altezza non inferiore ai 6/10 del diametro delle ruote.

Gli elevatori azionabili tramite motore devono poter funzionare a motore innestato anche nella fase opposta, cioè durante la discesa.

Prima di dare inizio a qualsiasi manovra, va accertato con accuratezza il peso di quanto deve essere sollevato. Il peso del carico non deve mai essere superiore alla portata del mezzo e degli accessori di sollevamento utilizzati nello specifico caso.

In fase di trasporto, il carico va mantenuto il più basso possibile, per non provocare oscillazioni o urti. Gli accessori di sollevamento che servono per imbracare i carichi vanno custoditi in luoghi adatti e non devono in nessuna maniera essere abbandonati a terra, dove possono subire danneggiamenti per molteplici fattori.

Durante l’uso di mezzi di imbracatura (come funi, catene, corde e altro) a tratti inclinati, sarà necessario controllare che la distanza dai punti di attacco sia minore o uguale alla lunghezza dei tiranti (angolo al vertice < 60°), al fine di non dar luogo a sollecitazioni dovute all’aumento della forza agente sui tiranti, nelle fasi in cui questi lavorano inclinati.

È severamente vietato passare o sostare sotto qualsiasi tipo di carico sospeso, far passare il carico al di sopra dei lavoratori e fare in modo che anche solo una parte del corpo (ad es. mani o piedi) permanga sotto il carico stesso, una volta sospeso.

È necessario quindi che, lungo i percorsi dei carichi sospesi, non ci sia al di sotto alcun lavoratore né apparecchiatura per la quale un’eventuale caduta possa rappresentare un pericolo.

Nei casi in cui il passaggio del carico sopra ai lavoratori non possa proprio essere evitato, sarà compito del gruista dare adeguata e preventiva segnalazione delle manovre che effettuerà, per permettere di allontanarsi alle persone per le quali esista il pericolo oggettivo di caduta di carico sospeso.

Siamo presenti da decenni nel mercato della vendita di materiale e accessori per il sollevamento industriale!

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Le fasce di sollevamento sono molto utili soprattutto per sollevare o spostare mezzi pesanti e i vari attrezzi che si utilizzano per il lavoro.

LE APPLICAZIONI DELLE FASCE DI SOLLEVAMENTO

Questi cinghie, corde e ancoraggi possono essere utilizzati anche come brache per gru. Esistono dei prodotti molto specifici a seconda del peso che devono reggere. Per esempio ci sono le fasce di sollevamento per gru di mt 3 e di portata di 1000 kg. Fra le altre applicazioni, per esempio, i professionisti usano queste cinghie anche per sollevare e spostare mobili. Risultano dei prodotti molto utili in diverse situazioni.

Tutto sta naturalmente nello scegliere le cinghie più adeguate alle attività che si devono svolgere, garantendosi così molti vantaggi. È molto importante non utilizzare mai una braca che non riporta l’etichetta ufficiale, la quale, secondo le norme, ha uno specifico colore che indica il tipo di materiale e la portata massima che può essere sollevata.

LE TIPOLOGIE DI FASCE DI SOLLEVAMENTO

Possiamo trovare in commercio vari tipi di cinghie per sollevamento carichi. Ci sono brache e catene e fasce di sollevamento ad anello.

La braca ad anello, in particolare, ha delle speciali funzioni che si rivelano grazie alla stabilità ottimale che riesce a garantire. Questi prodotti sono caratterizzati dalla presenza di funi in acciaio, che devono essere obbligatoriamente conformi alle norme specifiche di riferimento. In particolare si tratta della normativa ISO 2408. Le funi hanno alle loro estremità dei ganci che consentono di collegarsi ai carichi pesanti che devono essere sollevati.

Esistono comunque diversi materiali che possono essere utilizzati per i diversi usi. Infatti per esempio ci sono anche le brache di sollevamento in poliestere, che vanno utilizzate a seconda delle dimensioni e della portata dei carichi.

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Le nostre attività principali sono quelle della progettazione, vendita ed installazione di Gru e Carriponte, e di tutti gli accessori sotto gancio utili alla movimentazione dei carichi pesanti.

In foto, FASCE IN POLIESTERE A NORMATIVA EUROPEA CE

 

In caso di impianti obsoleti vale la pena valutare la possibilità di modernizzare il proprio carroponte, eseguendo le attività necessarie per ripristino completo della macchina nel pieno rispetto delle norme vigenti, rendendolo funzionale alle proprie esigenze, risparmiando.

Modernizzare il proprio carroponte può risultare così la scelta più economica prima di passare alla sostituzione dello stesso. Vecchi o inadeguati impianti possono essere, dunque, riconvertiti ad attuali esigenze.

In questo caso, ci troviamo a procedere al revamping del carrello del carroponte, alla Centrale Enel Arezzo, un’operazione comunque complessa, che richiede macchinari specifici e personale preparato e competente.

Quando parliamo di “REVAMPING”, intendiamo tutti quegli interventi di ristrutturazione generale, con interessamento di tutte le parti, o solamente alcune, dell’impianto di sollevamento, che hanno come scopo quello di elevare il livello prestazionale del carroponte e/o della gru al massimo, similmente ad un prodotto nuovo.

Per svolgere questo revamping, abbiamo dapprima eseguito un’attenta diagnosi che riguarda il carroponte, e proseguito con lo smontaggio delle componenti dell’impianto esistente, ovvero il carrello del carroponte.

L’intervento è stato portato a termine con successo grazie ad interventi mirati! Con i mezzi idonei e il personale addestrato i risultati sono garantiti.

Gli specialisti di Fap Srl possono migliorare l’efficienza dei vostri impianti, la portata e adeguarli alle norme di sicurezza vigenti.

Per saperne di più visitate il nostro sito:

www.fapsrl.net/portfolio-articoli/revamping/

Per tutte le attrezzature di lavoro in generale, e per le gru in particolare, il testo unico della sicurezza d.lgs 81/08 prescrive che le stesse siano:

  • installate ed utilizzate in conformità alle istruzioni d’uso;
  • oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza di cui all’articolo 70 e siano corredate, ove necessario, da apposite istruzioni d’uso e libretto di manutenzione;
  • assoggettate alle misure di aggiornamento dei requisiti minimi di sicurezza stabilite con specifico provvedimento regolamentare adottato in relazione alle prescrizioni di cui all’articolo 18, comma 1, lettera z);
  • siano curati la tenuta e l’aggiornamento del registro di controllo delle attrezzature di lavoro per cui lo stesso è previsto.

Hai bisogno di assistenza immediata per la conformità degli apparecchi di sollevamento? Chi siamo?

F.A.P. Srl nasce nel 1999 a Foligno, fondata da Ulderico Gregori, con alle spalle circa 25 anni di esperienza del mondo del sollevamento industriale con particolare attenzione alle Funi di Acciaio. Oggi, a distanza di anni, l’azienda è cresciuta e si è consolidata non solo nel settore commerciale del Sollevamento Industriale, ma anche nell’Assistenza, con personale specializzato e attrezzature all’avanguardia.

L’azienda e i suoi collaboratori sono impegnati a garantire qualità e rapidità nel soddisfare le richieste della clientela. Inoltre, possono rinnovare completamente il tuo apparecchio di sollevamento industriale in particolare con attenzione alla sicurezza attraverso attività di revamping.

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Le Gru a Ponte o Carroponte si distinguono in monotrave e bitrave (a seconda dell’uso e delle portate). Quando utilizzare l’uno o l’altro?

La differenza del monotrave con quello bitrave consiste innanzitutto nell’elemento di supporto all’argano o al paranco. Infatti, se nel primo caso è presente una sola trave, nel secondo ne sono presenti due per lo scorrimento dell’organo di sollevamento.

Dunque, il numero di travi è il primo fattore discriminante tra le due tipologie.

Inoltre, il carroponte monotrave è maggiormente indicato per carichi (relativamente) più leggeri, rispetto al bitrave che ha una capacità di carico fino a sei volte maggiore. In particolare, nel primo caso la portata massima di sollevamento ammonta a carichi di dieci tonnellate, con la possibilità di raggiungere un’altezza massima di venticinque metri. Il bitrave, invece può sollevare anche sessanta tonnellate di peso, talvolta anche oltre, ad un’altezza di trentadue metri.

Il bitrave viene impiegato maggiormente nelle grandi superfici e può operare su più vie di corsa; il suo utilizzo ha luogo in contesti che necessitano di prestazioni più avanzate, come nel caso della movimentazione industriale di carichi maggiormente pesanti.

Dunque, concludendo, i due tipi di carroponte differiscono per caratteristiche strutturali e funzionali, nonché per le principali destinazioni d’uso.

Dunque, quando è meglio utilizzare un carroponte bitrave piuttosto di uno monotrave?

La scelta dipende dalla portata e scartamento, inoltre lo si sceglie per aumentare la corsa gancio e per applicazioni speciali.

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Il registro di controllo “racconta” essenzialmente la storia di ogni singola gru.

Il “registro della gru” costituisce un vero e proprio “curriculum vitae” dettagliato della gru. Documenta, in ordine cronologico, (data, nome, firma) tutti gli interventi di manutenzione eseguiti sulla gru (ispezione/controllo, revisione, riparazione), qualsiasi fatto od evento particolare avvenuto all’impianto di sollevamento.

Insomma, fornisce un’idea complessiva e immediata di tutti gli interventi di manutenzione a cui è stata sottoposta, nel corso degli anni.

A CHI SPETTA IL COMPITO DI TENERE AGGIORNATO IL REGISTRO?

Dopo che l’azienda incaricata dell’installazione ha terminato di effettuare il primo montaggio e ha rilasciato il verbale di idoneità all’utilizzo della gru, il registro di controllo dovrà essere aggiornato da colui che materialmente ha il possesso della macchina, che sia il proprietario o l’utilizzatore. È buona norma fare una copia del registro e tenere anch’essa aggiornata. In caso di qualsiasi controllo, però, l’originale deve sempre essere mostrato, debitamente compilato, alle autorità che ne facciano eventualmente richiesta.

Inoltre, i controlli devono sempre essere aggiornati in forma scritta ed è necessario conservare quelli degli ultimi tre anni a disposizione degli organi di vigilanza, come da art. 71 comma 9 D.lgs 81/08.

COSA SUCCEDE IN CASO DI SMARRIMENTO DEL REGISTRO DI CONTROLLO?

Se si perde il registro, bisogna ricostituirlo tramite apposito formulario, da richiedere all’azienda che effettua l’assistenza degli apparecchi di sollevamento. Bisogna quindi cercare di ricostruire gli eventi nell’ordine cronologico in cui essi hanno avuto luogo, attraverso i verbali dei vari interventi realizzati sulla macchina.

Fap srl è presente da decenni nel mercato della vendita di materiale e accessori per il sollevamento industriale, distinguendosi per la sua professionalità ed il suo impegno.

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Per la prevenzione degli infortuni nell’uso di apparecchi di sollevamento e mezzi di trasporto, sono fondamentali idonee procedure di scelta, controllo e verifica.

I carroponti e i paranchi sono dei macchinari progettati per sollevare e spostare materiali: sapere come utilizzare correttamente questi strumenti permette di prevenire possibili incidenti ed infortuni.

Alcune indicazioni per la sicurezza:

I carroponti, scorrenti su rotaie, “devono essere provvisti alle estremità di corsa, sia dei ponti che dei loro carrelli, di tamponi di arresto o respingenti adeguati per resistenza ed azione ammortizzante alla velocità ed alla massa del mezzo mobile ed aventi altezza non inferiore ai 6/10 del diametro delle ruote;

gli elevatori azionati a motore devono essere costruiti in modo da funzionare a motore innestato anche nella discesa;

prima di iniziare il carico e lo scarico con carroponte o paranchi va accertato il peso che deve essere sollevato. Il peso è un dato fondamentale per la scelta corretta dei mezzi di sollevamento e degli accessori di imbracatura. Il peso del carico non deve superare la portata dell’apparecchio di sollevamento e degli accessori di sollevamento utilizzati per l’imbracatura;

durante il trasporto il carico va mantenuto il più basso possibile, evitando urti e oscillazioni;

gli accessori di sollevamento per l’imbracatura dei carichi vanno conservati in appositi luoghi e non abbandonati sul terreno dove possono essere causa di cadute. Inoltre gli accessori di sollevamento a contatto con il terreno possono subire danneggiamenti causati dal passaggio dei mezzi di trasporto, dall’umidità e da polveri;

durante l’uso di mezzi di imbracatura (funi, catene, corde, ecc.) a tratti inclinati controllare che la distanza dai punti di attacco sia minore o uguale alla lunghezza dei tiranti (angolo al vertice < 60°) per evitare eccessive sollecitazioni dovute all’aumento della forza agente sui tiranti quando lavorano inclinati;

è vietato passare o sostare sotto i carichi sospesi, passare con il carico sopra i lavoratori ed anche inserire parti del corpo (mani, dita, piedi, ecc.) sotto i carichi sospesi. Pertanto è necessario che i percorsi interessati dal transito dei carichi sospesi siano predisposti in modo da evitare il passaggio del carico sopra i lavoratori e sopra i luoghi per i quali l’eventuale caduta possa costituire pericolo.

Quando poi il passaggio con il carico sopra i lavoratori non possa essere evitato il gruista deve segnalare preventivamente le manovre per consentire l’allontanamento delle persone esposte al pericolo di caduta del carico sospeso.

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La caduta del carico e il possibile conseguente investimento degli operatori da parte dell’intero carico o di una parte di esso, rappresenta il rischio prevalente connesso alla presenza negli ambienti di lavoro di apparecchi per il sollevamento.

Le possibili cause

Errata imbracatura del carico;

assenza o non idoneità dei sistemi di trattenuta e di imbracatura;

non idoneità o insufficiente manutenzione dei freni e dei fine corsa;

eccessiva velocità o manovre brusche durante la traslazione del carico;

sollevamento di carichi eccedenti la portata dell’apparecchio;

interferenza tra più apparecchi di sollevamento che incrociano il raggio di azione.

Incidenti possono poi dipendere dalla “scorretta esecuzione delle manovre da parte dell’operatore addetto all’apparecchio di sollevamento quali, ad esempio, l’eccessiva velocità di traslazione e di salita o discesa del carico così come le brusche accelerate e frenate.

Ed è evidente che il sollevamento di carichi eccedenti la portata dell’apparecchio, oltre che presentare un elevato rischio di caduta dell’apparecchio stesso comporta il rischio di caduta del carico per rottura dei sistemi di trattenuta.

Misure di prevenzione

Prima dell’uso:

“verificare l’efficienza della pulsantiera;

verificare l’efficienza dei fine corsa elettrici e meccanici, di salita, discesa e traslazioni;

verificare l’efficienza della chiusura di sicurezza del gancio;

verificare che i percorsi pedonali di manovra siano liberi da ostacoli;

verificare l’efficienza del dispositivo di segnalazione acustica (sirena) e ottica (girofaro)”.

Durante l’uso:

avvisare l’inizio delle manovre con il segnalatore acustico;

durante lo spostamento dei carichi evitare di transitare sopra le aree di lavoro;

manovrare il carroponte a distanza di sicurezza dal carico;

eseguire con gradualità le manovre;

attenersi ai limiti di portata;

verificare sempre il corretto imbraco dei materiali prima di iniziare le manovre;

segnalare tempestivamente le anomalie”.

Dopo l’uso:

non lasciare carichi sospesi;

sollevare il gancio, ritirare il carrello e traslare il carro nella posizione di riposo prestabilita;

interrompere l’alimentazione elettrica, agendo sull’interruttore principale al quadro o a parete;

lasciare la pulsantiera al sicuro da eventuali danneggiamenti.

Mettiamo a vostra disposizione la nostra grande esperienza nella fornitura di apparecchi di sollevamento industriale anche per progetti chiavi in mano e per qualsiasi tipo di ambiente industriale.

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